Un bambino con il sorriso sano, sorriderà anche da grande. Questa è la filosofia del nostro Centro e condivisa da tutti gli Specialisti che si occupano dei pazienti più piccoli.
È per tale motivo che diamo molta importanza alla Prevenzione, fondamentale non solo per evitare l’insorgere di problematiche che possono sfociare durante la crescita, ma anche per insegnare ai bambini che curare i propri denti è davvero un gioco da ragazzi.
In collaborazione con esperti pedondontisti e odontoiatri, abbiamo preparato per tutti i genitori un piccolo vademecum che contiene importanti informazioni e utili consigli per proteggere il sorriso dei propri figli.
roteggere il sorriso dei propri figli.
L’alimentazione
Lo zucchero è il nemico n.1 dei denti, in quanto viene trasformato dai batteri della placca in sostanze acide in grado di demineralizzare lo smalto.
Limitarne l’uso è molto difficile, in quanto i bambini sono ghiotti di dolci, quindi il nostro consiglio è cercare almeno di limitare la permanenza delle sostanze zuccherine sui denti dei vostri figli.
Dopo ogni merendina o assunzione di dolci (ad esempio cioccolato, torte, biscotti, coca-cola, aranciata, ecc…), è importante quindi verificare che sulla superficie dei loro denti non siano rimasti residui che possano intaccare lo smalto o provocare carie.
I veri amici dei denti sono la pasta, il riso, la frutta, il latte, il pane, i legumi, le uova, la carne e le verdure, in quanto caratterizzati da un bassissimo o assente potere cariogeno. Per integrarli nell’alimentazione dei più piccoli, basta renderli semplicemente “simpatici”!
Il Fluoro
Il fluoro è un minerale che si trova in natura e che aiuta a prevenire la carie dei nostri bambini, rallentando la distruzione dello smalto e accelerando il naturale processo di remineralizzazione.
Durante i primi anni di vita è importante assicurare al bambino una giusta quantità di fluoro per proteggere e rendere più forti i denti. La dose è stabilita dal medico in base al peso, all’età del bambino e alla possibilità che il Fluoro venga già assunto da altre fonti (es. acqua).
Un utile consiglio che diamo è verificare la quantità di minerale presente nelle acque minerali in commercio, leggendo le relative etichette.
Queste valutazioni sono necessarie per evitare la fluorosi, patologia dentale irreversibile dovuta a un’eccessiva assunzione di fluoro che, nei casi più lievi, si manifesta con striature e piccole macchie biancastre; nei casi più gravi, invece, caratterizza il dente con una colorazione lattescente, sino a diventare poroso e fragile.
Benefici del fluoro
Numerose ricerche condotte in oltre 50 anni hanno dimostrato che la fluorazione delle acque riduce il rischio di carie dentale del 40-60%.
Il principale beneficio del fluoro è rinforzare lo smalto dei denti, rendendolo più resistente alla carie. Ecco perché molti dentifrici contengono piccole parti di questo prezioso minerale.
Come si assume il fluoro
Il fluoro è presente naturalmente nell’acqua e in alimenti come il tè e il sale. Esso può essere anche assunto in gel, gocce, pillole o collutori, di solito prescritti a chi ha bisogno di una specifica azione protettiva.
I bambini devono assumere il fluoro?
Dato che l’acqua potabile contiene il fluoro è sufficiente che i bambini assumano tale minerale semplicemente bevendo. Solo nel caso lo specialista lo ritenesse opportuno, è possibile somministrare un integratore di fluoro.
È sufficiente il fluoro contenuto nei dentifrici?
Se l’acqua della zona in cui vivete è a basso contenuto di fluoro, i dentifrici fluorati possono essere un valido aiuto. Se hai un figlio al di sotto dei 7 anni e vivi in queste aree, devi porre attenzione al bilancio di fluoro ingerito dall’acqua del rubinetto, l’uso dei dentifrici fluorati e quello eventualmente prescritto dal medico, per evitare che il bambino sia colpito da fluorosi.
Cos’è la Fluorosi dentale?
La fluorosi dentale è una patologia causata da un eccessivo assorbimento del fluoro, nel periodo in cui lo smalto dei denti si sta formando. Si tratta di una malattia molto rara, che di solito si presenta sotto varie forme.
Nella sua forma più lieve, si manifesta con la comparsa di sottili linee bianche sulla superficie dei denti.
In quelle più gravi, invece, può portare alla fessurazione o decolorazione dello smalto.
Sigillature dei molari dei bambini
La sigillatura dei primi molari permanenti è una tecnica indolore molto efficace per la prevenzione primaria della carie. Negli Stati Uniti questo presidio viene paragonato a una vaccinazione!
Nei bambini con elevato rischio di carie si possono sigillare anche i secondi molari e premolari.
La procedura consiste nel posizionamento di un sottile strato di resine composite bianche in forma liquida sul fondo dei solchi e delle fosse dei denti. A termine di tale applicazione tale strato viene fotopolimerizzato con una lampada speciale che trasforma il composto da liquido a solido.
Lo scopo delle sigillature è evitare che nelle zone di difficile detersione si accumuli placca detale. Esse non influiscono sulla masticazione né danneggiano lo smalto dentale: il sigillante, dopo circa 2 anni si dissolve completamente.
La sindrome da biberon
La sindrome da biberon è una forma di carie a rapida evoluzione che distrugge la dentatura da latte (in particolare gli incisivi), causata dalla cattiva abitudine del bambino di assumere latte o liquidi zuccherati continuamente durante la giornata o nel sonno.
È bene che tutti i genitori sappiano che:
- i bambini che bevono molte bevande zuccherate rischiano la carie agli incisivi 5 volte di più degli altri
- bere latte o tisane dolci a letto è molto nocivo per la salute dei denti, perché la posizione sdraiata favorisce il ristagno di liquido intorno ai denti
- la buona abitudine di usare lo spazzolino e di assumere il fluoro non è sufficiente ad evitare la carie agli incisivi se si mantiene la scorretta abitudine di concedere il biberon prima di andare a letto
Il nostro consiglio è quindi di evitare di dare il biberon al bambino prima che si addormenti per evitare che la sostanza contenuta nel biberon (latte, succo di frutta etc) si depositi sui denti aumentando il rischio di carie.