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Quando sorridere è un problema, quando crea imbarazzo al punto che istintivamente si è portati a mettere la mano avanti alla bocca, vuol dire che si è creata una frattura tra noi e lo specchio. Non ci piaciamo, e abbiamo paura di raccontarlo agli altri, l’autostima cala e il malessere sale alle stelle.

La bocca è parte predominante del viso e il sorriso ne è l’espressione principale. Spesso gli inestetismi dei denti derivano da cause banali, risolvibili anche con una sola seduta odontoiatrica, come la presenza di denti ingialliti o macchiati.

Ma quando il problema consiste nell’allineamento dentale, quando il sorriso rivela la presenza di una dentatura asimmetrica con intervalli interdentali irregolari, la moderna ortodonzia ci viene incontro con tecniche d’avanguardia in grado di eliminare lo spazio tra i denti, addirittura con un apparecchio invisibile.

Noi del centro IDEA sappiamo bene quanto l’estetica della bocca influisca sull’umore e nei rapporti con gli altri, è per questo che la nostra mission è orientata appunto alla cura dell’apparato buccale nel suo insieme, con un occhio particolare alla simmetria e alla funzionalità.

 

La visita

Se hai problemi di affollamento dentale, denti sporgenti o retrusi, noi ti proponiamo trattamenti con dispositivi di ultima generazione, frutto delle più recenti tecnologie.

La dottoressa Lorena Ceccacci effettuerà la prima visita, raccogliendo tutte le informazioni necessarie all’elaborazione del piano di riallineamento personalizzato. Ti sarà rilevata l’arcata dentaria e le relative misurazioni insieme ad alcuni scatti fotografici, verranno inserite in un apposito software. In pochi minuti sarà disponibile il progetto computerizzato grazie al quale potrai vedere in 3D gli spostamenti che la tua dentatura dovrà subire nel tempo e la prospettiva del risultato finale.

 

L’apparecchio invisibile

Se hai in mente quegli apparecchi ortodontici di qualche anno fa, fissi e con quel bruttissimo quanto scomodo filo metallico che poggiava sull’arcata dentaria, probabilmente non ti sarai ancora rassicurato. Come quando la pezza è peggio del buco, pensare di dover convivere con qualcosa di molto simile ad uno strumento di tortura medioevale, non è molto confortante.

La buona notizia è che tranne in alcuni casi gravi e per fortuna molto rari, il vecchio apparecchio metallico fisso è andato in soffitta. Da qualche anno è ormai disponibile una tecnologia che oltre a risultare più efficace, richiede l’utilizzo di mascherine invisibili.

Queste sono realizzate in un materiale plastico altamente biocompatibile, leggero e trasparente, possono essere calzate e sfilate in ogni momento. Basta indossarle otto ore al giorno, per cui durante i pasti potrai rimuoverla, così come a differenza dell’apparecchio fisso, la toglierai per praticare l’igiene orale, durante i rapporti intimi o semplicemente per una foto di gruppo.

La mascherina è in sè stessa semplice da pulire e va indossata per due settimane, oltre le quali viene sostituita da quella progressiva, leggermente diversa nei punti di leva. Anche questa sarà a sua volta rimpiazzata dopo due settimane, così come le successive e per tutta la durata del trattamento.

Al momento della visita saprai già di quante mascherine necessita il tuo programma di riallineamento e potrai così calcolarne preventivamente il tempo e il costo necessari.

 

Eliminare lo spazio tra i denti

Contrariamente a quanto sostenuto dalle vecchie teorie, correggere i disallineamenti dentali e le relative disocclusioni, non è ad esclusivo appannaggio dell’età evolutiva.

Il trattamento ortodontico è perfettamente praticabile anche in età adulta.
In particolare l’apparecchio invisibile, nato in America con il marchio VISAGIN qualche decennio fa e del quale oggi esistono decine di alternative, è molto più veloce ed efficace dei vecchi dispositivi.

Fondamentale è rivolgersi a centri specializzati nei quali operano ortodontisti qualificati e certificati dalla stessa casa produttrice dello specifico apparecchio. Queste rilasciano l’abilitazione all’uso dei propri sistemi, esclusivamente dietro specifico addestramento ed una valutazione di merito molto severa e selettiva.

23 Ago, 2016

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